Ma tu che lavoro fai?

Ok, iniziamo da qui.
Da questa domanda che mi sono sentito fare innumerevoli volte, e alla quale non è mai facile dare una risposta esaustiva senza che alla maggior parte degli amici e parenti si dipinga un gigantesco punto interrogativo sopra la testa.

Faccio il Configuration Manager, per i colleghi il CM.

A questo punto la domanda immediatamente successiva è “Si, ma di preciso di cosa ti occupi?”

poco tempo fa avevo trovato un post su un blog inglese che mi piaceva molto:

They are the unsung heroes of the IT world. They are the guys who literally work behind the scenes building, innovating and making people’s lives easier when it comes to understanding and making the technical aspects of releases seem simple. Whilst you may never really pause to notice, these guys keep the continuous integration and continuous delivery conveyor belts moving. They also make sure version control is applied to the correct code sets in different environments and develop automated configuration tests.The list goes on and on.

Il Configuration Manager si occupa insomma di tutto quello che ruota intorno alla programmazione in senso stretto.

Controlla che il processo di sviluppo del codice sia correttamente supportato tramite strumenti di versionamento e tracciamento adeguati, e che questi vengano impiegati tramite flussi di lavoro prestabiliti e conformi alle Best Practices.

Si preoccupa di compilare e deployare il codice degli sviluppatori in un ambiente controllato, in modo da garantire che il prodotto finale sia assolutamente riproducibile in ogni momento e conforme a degli standard di qualità misurabili. (Release & Build management)

Implementa delle procedure che permettano di automatizzare il testing e l’analisi della qualità del codice prodotto, in modo da anticipare e prevenire bug e issue nella fase di rilascio (Risk Management)

Spesso si occupa anche (o comunque assiste) della fase di monitoraggio degli applicativi e dell’infrastruttura software e hardware che li ospitano, garantendo l’availability e implementando politiche di scaling e rollback (Monitoring)

Insomma il ruolo del CM spazia su tantissimi aspetti che ruotano intorno allo sviluppo del software, a lui spetta spesso il controllo della qualità del prodotto finale e pertanto la gestione del processo e del ciclo di vita che il prodotto segue per essere rilasciato.

Ok, anche questa volta non è certo una risposta che chiarirà le idee ai “non addetti ai lavori” ma spero che in questo blog col tempo troverete altri indizi che aiuteranno a chiarirvi le idee.

Se poi riuscite a formulare una risposta chiara e rapida, da poter dare ai parenti durante le cene di Natale, vi prego postatemela subito!

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